Ad un certo punto della storia
italiana è nato il mito della società civile come unica pulizia del mondo
corrotto e disonesto della politica. In parlamento abbiamo eletto cumuli di
avvocati, giornalisti, ingegneri, professori universitari, imprenditori, medici,
architetti; ne abbiamo fatto sindaci, ministri, presidenti di regione. Tutti
questi signori hanno solamente peggiorato la situazione riuscendo a far
rimpiangere i politici di professione, quelli che uscivano dalle scuole di
partito ma che si facevano le ossa nelle istituzioni partendo dai consigli
circoscrizionali fino ad arrivare al parlamento. Adesso che anche questi
rappresentanti della società (in)civile hanno fallito è il momento degli
indignati in servizio permanente ed effettivo, degli “onesti” che hanno reso le
istituzioni un grande ed enorme Barnum, in cui tutti hanno diritto di parola,
in cui deputati e senatori fanno più notizia per atteggiamenti, parole e gesti
stravaganti o violenti (dai chip sottopelle, ai gesti volgari, alle teorie complottiste
più assurde, alle scie chimiche, all’insulto come arma politica) e tutto questo
ha dato la stura ad un vero e proprio squadrismo virtuale con il quale si
aggrediscono giornalisti, commentatori, politici o anche semplici persone
normali sapendo di poter contare sull’anonimato e sulla presunta protezione del
mondo virtuale. Tutto questo mentre il mondo cambia, cambiano i rapporti di
forza, la vecchia europa diventa sempre più irrilevante sia economicamente che
politicamente e offre il fianco ai rigurgiti fascisti e nazionalisti. Se questo
è il futuro…
RIDATEMI ANDREOTTI…
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