Ci avviciniamo a natale e, parafrasando Elio, sarà un natale allo zenzero. Se siete andati a mangiare al giapponese avrete notato che servono delle sottili fettine di zenzero per pulire la bocca tra un boccone e l'altro. Quelle fettine si chiamano Gari che, volendo, è semplicissimo da fare a casa. Prendete una radice di zenzero, pelatela e tagliatela il più sottile possibile. Prendete le fettine e mettetela a bollire in acqua per una decina di minuti (ricordate che l'acqua di cottura può essere utilizzata come tisana), a parte mettete in un pentolino (per 50gr di zenzero) 50ml Aceto di riso 35ml Acqua 38gr Zucchero Sale (1/4 di cucchiaio), fate bollire il tutto, quando sarà raffreddato mettete lo zenzero in un barattolo e copritelo con il liquido ottenuto. Il vostro Gari e' fatto, tenetelo in frigo e utilizzatelo ad esempio quando mangiate il bollito, il particolare sapore piccante e la freschezza che si sviluppa in bocca lo rendono perfetto per pulire le fauci tra una portata e l'altra.
Libri, cucina, baseball, calcio, sport in genere, politica e varia umanita'.
giovedì 22 dicembre 2011
lunedì 5 dicembre 2011
My generation...
E alla fine la riforma delle pensioni è arrivata, ovviamente dura come ci si aspettava, non poteva essere diverso. Quello che mi sconvolge non è la riforma in se, avevo capito da anni che la mia generazione avrebbe pagato per quelle che l’avevano preceduta, ma le reazioni ad essa… I sindacati che per anni hanno tenuto bordone ai privilegiati, quelli che sono andati in pensione a meno di 50 anni o, ancora peggio, a chi riuscì ad approfittare delle baby pensioni (15 anni 6 mesi 1 giorno se donne, 19 anni 6 mesi 1 giorno se uomini) e oggi possono festeggiare il ventennale o il trentennale di pensione avendo appena 60 anni e noi gli pagheremo la pensione per almeno altri 10 anni. Oppure politici e sindacalisti che non si sono scandalizzati mentre venivano regalate le pensioni ai braccianti agricoli anche senza versamenti contributivi. Ben venga oggi il passaggio al contributivo così si smetterà di pagare pensioni molto più alte dei contributi versati.
Mettiamoci in testa che stiamo pagando i privilegi dei nostri genitori di tutta quella generazione nata a cavallo della II guerra mondiale che ha potuto lasciare il lavoro in anticipo e con discreti assegni.
A ben vedere al governo Monti è mancato solo un ulteriore colpo di coda, l’equiparazione dei versamente contributivi per tutte le categorie nessuna esclusa, e l’accorpamento di tutte le casse previdenziali in un unico soggetto.
I nostri genitori ci hanno lasciato queste macerie che non sono nulla però rispetto a quelle che lasceremo ai nostri figli, e si perché la mia generazione tra disimpegno politico, berlusconismo e sindrome di peter pan ha pensato bene di peggiorare l’Italia…
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