Ero indeciso se scriverne o meno perche' a certe persone non bisogna dare piu' importanza di quella che hanno, ma ho pensato che tacere sia pure peggio. Ho ascoltato come tutti le deliranti parole del deputato europeo Mario Boghezio da Torino, questo signore gia' condannato per violenza privata e per danneggiamente, con un passato nelle file di "Ordine Nuovo" e in altri movimenti di destra extraparlamentare, implicato nella truffa della cooperativa Aurora di Borgaro, facinoroso, violento, provocatore... Ebbene questo stinco di santo che in ogni paese civile del globo terracqueo verrebbe tenuto lontano da qualsivoglia tipo di attivita' pubblica vive alle nostre spalle dal 1992 anno della prima elezione alla camera, e' stato sottosegretario alla giustizia nel primo governo Berlusconi. Un paese civile, quale purtroppo non siamo, avrebbe gia' fatto in modo da mettere a tacere un soggetto simile, invece noi lo lasciamo libero di esternare alla radio, in tv, sui giornali i suoi pseudo pensieri razzisti, violenti e fondamentalisti. Cio' che e' piu' grave e' che qualcuno ritiene che, nella sua ultima uscita ci sia del vero e quindi che l'analisi folle e delirante fatta e pubblicata da Breivik prima di compiere l'eccidio norvegese abbia un fondamento. Diciamolo chiaro e senza mezzi termini, le 1500 pagine dell'assassino non contenevano alcunche' di utile al dibattito politico e sociale non erano altro che un tentativo di ricreare in chiave contemporanea una sorta di "Mein Kampf" e che quindi non hanno diritto di cittadinanza nel mondo civile.
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