Questo è un sunto delle mie letture degli ultimi due mesi. Ho avuto un trip per Marcello Simoni e ho letto in rapida successione "Il mercante di libri maledetti", "Il marchio dell'inquisitore" e "Il monastero delle ombre perdute"
Scritti sicuramente bene anche se lasciano "istante deja-vu" (cit. Guccini) di almeno altri 10 autori e senza scomodare il Sommo Eco. Comunque un'ottima lettura estiva.
Poi ho affrontato un libro misconosciuto scoperto grazie a Beto dell'Angolo Manzoni, si tratta di "Le venti giornate di Torino" di Giorgio De Maria.
Libro sicuramente interessante soprattutto alla luce della biografia dell'autore eclettico a dir poco e riscoperto dalla casa editrice americana Norton che fino a quel momento aveva pubblicato un unico autore italaliano...Italo Calvino!. libro complesso "pulp, molto pulp, pure troppo" (cit. Thomas Prostata), con tante cose dentro e la descrizione di una Torino anni'70 molto interessante e anche abbastanza diversa da quella di Fruttero-Lucentini. A mio avviso un romanzo monco nel senso che manca almeno un capitolo finale.
Sono arrivato anche alla fine di "La scomparsa di Josef Mengele" di Olivier Guez. Interessante, in bilico tra romanzo e ricerca storica traccia il ritratto di un uomo senza qualità che ha trovato nel nazismo una ragione di esistenza.
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