venerdì 13 settembre 2013

Piste ciclabili e progettisti

Oggi passo in Piazza Statuto per andare in uffcio e mi accorgo che sono sparite le auto parcheggiate all'imbocco di Via Garibaldi. Al loro posto sono comparse delle strisce che disegnano la nuova pista ciclabile. Erano giorni che gli operai comunali lavoravano, prima erano stati cambiati i semafori, poi dipinti i passaggi su Corso San Martino ieri, infine, sono comparse le strisce. Ora mi chiedo chi e' il genio che ha partorito cotanta stupidaggine.

1) la pista passa alla sinistra delle auto e non a destra mentre, arrivando da Corso Francia, l'attraversamente ciclabile sta a destra, questo vuol dire che le bici per imboccarla devono tagliare la strada alle auto.

2) nell'ultimo tratto, essendo a sinistra, per imboccare Via Garibaldi le bici dovrebbero dare la precendenza alle auto che arrivano da Via Manzoni e a quelle che arrivano dalla piazza, peccato che non ci sia nessuna segnalazione in tal senso e che i ciclisti, di norma, non rispettino MAI il codice della strada.

3) sul lato est della piazza l'attraversamento di Corso San Martino sta di nuovo a sinistra delle auto, a quel semaforo le stesse possono andare solo a sinistra (verso Porta Susa) o a destra verso Corso Principe Eugenio. qui si pongono due ordini di problemi, il primo e' che di nuovo le bici dovrebbero dare la precendenza alle auto che arrivano da destra e di nuovo non c'e' alcun segnale. In secondo luogo le auto che girano a destra trovano un passaggio pedonale molto trafficato e quindi si devono fermare, avendo ridotto la carreggiata a una sola corsia significa che nelle ore di punta passeranno 2-3 auto a semaforo ingorgando inultimente la piazza.

4) sono stati eliminati una quarantina di posti auto decisamente utili

Mi chiedo perche' il progettista non abbia pensato semplicemente a far correre la pista alla destra della piazza arretrando semplicemente le auto parcheggiata verso sinistra e facendo in modo che passi tra auto e marciapiede (un po' come in Corso Matteotti) evitando cosi' incroci pericolosi e ingorghi inutili.

Chiudo facendo i miei piu' sentiti "complimenti" alla signora intervistata in questo articolo della Stampa ... non se la prenda con l'incivilta' degli altri, pensi pure alla sua visto che passando sotto i portici si comporta esattamente come gli automobilisti che non rispettano i ciclisti.


Nessun commento:

Posta un commento