venerdì 1 luglio 2022

The ghost of Tom Joad

 


Il 14 Aprile del 1939 esce The Grapes of Wrath (curiosamente tradotto in italiano Furore) considerato da tutti il capolavoro di John Steinbeck. Il libro narra la migrazione biblica dei contadini del Midwest che attraverso Texas, New Mexico e Arizona cercano di raggiungere la California dopo che le loro fattorie sono state espropriate dalle banche. Protagonista è la famiglia Joad che abbandona l’Oklahoma a bordo di un furgone scassato e tra varie vicissitudini raggiunge infine la California che si rivela essere non molto diversa dal mondo che hanno lasciato e soprattutto parca di occasioni di lavoro che consentano di vivere dignitosamente.

Tom è uno dei figli, è in libertà sulla parola dopo aver commesso un omicidio, ma non esita a seguire la famiglia, quando si rimette nei guai per aver ucciso l’uomo che ha ammazzato l’ex predicatore Casey (diventato sindacalista) prima si nasconde e poi lascia definitivamente la famiglia.

Nel 1995 Springsteen pubblica l’album The ghost of Tom Joad chiaramente ispirato al libro e nel brano omonimo riprende le parole che Tom usa quando comunica alla madre l’intenzione di andarsene:

Tom fece una risatina imbarazzata. “Be’, magari è come diceva Casy, che uno non ha un’anima tutta sua ma solo un pezzo di un’anima grande… e così…”

“E così che, Tom?”

“E così non importa. Perchè io ci sarò sempre, nascosto e dappertutto, Sarò in tutt’i posti… dappertutto dove ti giri a guardare. Dove c’è qualcuno che lotta per dare da mangiare a chi ha fame, io sarò lì. Dove c’e’ uno sbirro che picchia qualcuno, io sarò l’. Se Casy aveva ragione, be’, allora sarò negli urli di quelli che si ribellano… e sarò nelle risate dei bambini quando hanno fame e sanno che la minestra è pronta. E quando la nostra gente mangerà le cose che ha coltivato e vivrà nelle case che ha costruito… be’, io sarò lì. Capisci? Perdio, sto parlando come Casy. È che lo penso tutt’il tempo. Certe volte è come se lo vedo.”

Springsteen ambienta la vicenda ai bordi di un autostrada che ricorda quella che divide il Messico dagli Stati Uniti dove molti migranti cercano di entrare nella loro terra promessa e fa dire al suo Tom:

“Tom disse "mamma, ovunque trovi un poliziotto che picchia un ragazzo, ovunque trovi un neonato che piange per la fame, dove ci sia nell'aria la voglia di lottare contro il sangue e l'odio cercami, mamma, io sarò lì. ovunque trovi qualcuno che combatte per un posto dove vivere o un lavoro dignitoso, un aiuto, ovunque trovi qualcuno che lotta per essere libero, guarda nei loro occhi, mamma, vedrai me"

Il brano è già potente di suo ma acquista ancora più forza quando il Boss invita sul palco a suonarlo con lui Tom Morello chitarrista dei Rage Agaist the machine che nel 2000 avevano fatto una cover incendiaria del brano. L’assolo finale del brano fa lo stesso effetto che fece la celebre versione di “The Star spangled banner” fatta da Hendrix a Woodstock nel 1969, nella quale le note diventano il rumore delle bombe che cadono sul Vietnam e il suono delle mitragliatrici. In questo caso la chitarra di Morello sembra dare voce ai disperati che cercano fortuna attraversando il confine.

The ghost of Tom Joad  - Springsteen & Tom Morello

The ghost of Tom Joad  - Rage Against the Machine

The Star spangled banner" - Jimi Hendrix 1969


Nessun commento:

Posta un commento