lunedì 16 luglio 2018

Allez les blues



Ogni volta, puntuale come le tasse e una scempiaggine di Di Maio, che la Francia vince un torneo calcistico saltano fuori i genialoidi che attaccano con la solfa “ha vinto l’africa”, “non sono francesi” e tutto il campionario di bestialità salviniane al seguito.
Partiamo dal presupposto che il campionato del mondo di calcio è per federazioni e che non necessariamente queste rappresentano anche nazioni indipendenti (vedi Galles, Irlanda del Nord, Scozia) e comunque fosse anche per nazioni non sarebbe mai per etnia. Questo è il primo punto da tenere bene a mente e già basterebbe per spernacchiare i protofascisti di casa nostra.
Poi però possiamo approfondire e andare a vedere i calciatorio che ieri hanno vinto la coppa per la Francia, Lloris è nato a Nizza, Pavard a Maubeuge, Varane a Lille, Umtiti a Youndè (finalmente uno nato fuori dalla Francia), Hernandez a Marsiglia, Pogba a Lagny-sur-Marne, Kantè a Parigi, N’Zonzi a La Garenne-Colombes, Matuidi a Tolosa, Mbappé a Bondy, Griezmann a Macon, Giroud a Chambery, Tolisso a Tarare, Fekir a Lione. Tanti sono figli di immigrati di prima o di seconda generazione, si sono formati a tutti gli effetti in Francia sia dal punto di vista scolastico che sportivo, altri come Varane sono francesi esattamente come Pavard o Giroud visto che il padre è della Martinica che è territorio francese e la madre nata in continente.
La realtà è che tutti guardano alla pelle e non al diritto, se lo facessero scoprirebbero che Lloris e Hernandez sono di origine spagnola ma loro sono bianchi e quindi...

Aggiornamento al 17 luglio, ieri ho controllato solo i giocatori scesi in campo nella finale oggi aggiungo anche le riserve: Areola nato a Parigi, Mandanda a Kinshasa, Kimpembe a Baumont-sur-Oise, Rami a Bastia, Mendy a Longjumeau, Sidibé a Troyes, Lemar a Baie-Mahaul, Dembélé a Vernon, Thauvin a Orléans. Anche in questo caso vediamo che l'unico nato fuori Francia è Mandanda che arrivò da rifugiato scappando dalla Repubblica Democratica del Congo. 


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