Sono sempre stato dell'idea che gli
anni '80 siano stati anni pessimi. Brutta moda, brutta musica,
mancanza di ideali, esplosione dell'individualismo e dell'arrivismo
sfrenato, Craxi... Andreotti... Forlani, la Torino-Caserma che
chiudeva alle 10 di sera, i tossici che si bucavano negli angoli
delle strade. Ma poi ti ritrovi a scorrere vecchie foto (dove rimani
vestito in modo orrendo), accendi la radio e magari ti imbatti in
“don't leave me this way” oppure inizi a canticchiare i Pet shop
boys, e allora ti rendi conto che in fondo quel decennio rimane
dentro di te come il momento forse più felice e spensierato della
tua vita e e lasci perdere tutte le considerazioni etiche e sociali
su quel periodo e ti godi il pensiero.
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