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giovedì 31 maggio 2012
Ipse dixit...
Noi italiani in questo siamo maestri amiamo la retorica, il gesto scenografico (spesso fine a se stesso) ma non andiamo mai oltre a questo. Viviamo di Totem e di parole d'ordine, perchè tali sono l'articolo 18, il 25 aprile, il primo maggio, il minuto di silenzio oppure il lutto nazionale o cittadino, commozione, discorsi vuoti di contenuti ma ripieni di retorica. L'ultima sollevazione popolare e' sulla parata del 2 Giugno e qui abbiamo dato il meglio senza star lì a ragionare che quei soldi sono gia' stati spesi e il suo annullamento non porterebbe nessun beneficio alle casse dei terremotati, ma fa tanto figo sottoscrivere appelli, condividere immagini strappalacrime ecc... Tutto ciò e il vero limite di internet da a tutti la possibilita' di scrivere, pubblicare e condividere in modo libero pero', non esistendo nessun tipo di controllo, nessuno bada che corrisponda anche a verità, e così ciclicamente abbiamo appelli contro gli stipendi dei parlamentari che contengono dati perlopiu' inventati, notizie di complotti internazionali smentite da anni e anni e così via. Nulla di nuovo per noi italiani... siamo solo passati dal "l'ha detto la TV" a "C'era scritto su Internet" e come allora non siamo capaci ad utilizzare il media in modo critico.
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