mercoledì 18 dicembre 2013

XVIII Dicembre


Il XVIII Dicembre 1922, quando Torino assistette a una delle maggiori cacce all'uomo a cui si dedicarono gli squadristi fascisti guidati da Piero Brandimarte e appoggiati da quadrumviri torinesi Scarampi, Voltolini, Monferrino e Orsi. La notte prima c'era stato un conflitto a fuoco tra fascisti e comunisti nel quale erano rimasti uccisi due militanti mussoliniani. Immediata fu la rappresaglia che con il consueto stile fascista non si rivolse verso gli autori del fatto ma contro militanti (o presunti tali) della parte avversa scelti perlopiù a caso, Brandimarte ebbe a dire "Noi possediamo l'elenco di oltre 3000 nomi di sovversivi. Tra questi ne abbiamo scelti 24 e i loro nomi li abbiamo affidati alle nostre migliori squadre, perché facessero giustizia. E giustizia è stata fatta." Vennero date alle fiamme la Camera del lavoro sita a fianco al Mastio della Cittadella, il circolo anarchico dei ferrovieri, il Circolo Carlo Marx e devastata la sede de L'Ordine Nuovo (il giornale fondato da Gramsci, Terracini, Togliatti e altri). Tra il XVIII e il XIX Dicembre caddero (ufficialmente) 11 persone, più un numero imprecisato di feriti e di scomparsi. Alcuni di questi vennero uccisi in modo barbaro, Pietro Ferrero venne trascinato legato a un veicolo su e giù per corso Vittorio Emanuele II, fino ad essere abbandonato, irriconoscibile, ai piedi del monumento al primo Re d'Italia, altri vennero attesi sotto casa e freddati davanti alle famiglie. Il duce in persona si complimentò con Brandimarte anche se al Prefetto di Torino disse "Come capo del fascismo mi dolgo che non ne abbiano ammazzato di più; come capo del governo debbo ordinare il rilascio dei comunisti arrestati". Nel 1946 la città di Torino dedicò alle vittime, ricordate con una lapide posta sull'angolo tra la piazza e la Via Cernaia, la piazza prospicente alla Stazione di Porta Susa. Purtroppo gli autori della strage rimasero impuniti e nonostante le roboanti dichiarazioni e assunzioni di responsabilità di Brandimarte, nel 1952 la Corte di Appello di Bologna (il processo era stato spostato prima a Firenze e poi a Bologna) lo assolse per mancanza di prove (ennesima porcata fatta in nome della pacificazione nazionale), l'assassino morirà nel suo letto e ai suoi funerali un reparto di bersaglieri gli renderà gli onori militari.

mercoledì 11 dicembre 2013

Le parole sono importanti





Ieri commentando un post di un amica ho ripreso un’altra commentatrice per l’uso smodato di K e di X. Ora non è snobismo o pignoleria ma per puntualizzare che il conoscere la propria lingua è fondamentale per crescere come cittadino e come nazione. L’Italia “vanta” circa un terzo di cittadini tra i 15 e i 65 anni non in grado di leggere e comprendere un testo semplice, primato veramente poco invidiabile. La libertà che tutti invocano parte proprio dalla capacità di riuscire a interagire con lo stato da una posizione di parità e non di subalterno, leggere e comprendere una legge, una circolare o anche ascoltare un discorso di un politico riuscendo a capire i concetti reali e non solo le frasi ad effetto. Senza questa capacità saremo sempre in balia della propaganda di questo o quel partito, di questo o quel leader.
L’altro aspetto di questa società che potremmo definire “Wikipedia” è l’assoluta incapacità di buona parte degli italiani di saper leggere una notizia in rete, cercarne la fonte e riuscire a comprenderla in modo critico e non acritico. La larghissima diffusione di notizie farlocche, incomplete o addirittura completamente false derivano proprio da questa tendenza, si legge su internet un messaggio, una notizia, un appello e lo si diffonde in modo virale senza prendersi minimamente la briga di controllare.
La lingua e il suo uso sono importanti, è importante difenderla e non tornare, pensando di essere moderni, a un modo di scrivere e parlare arcaico.

martedì 10 dicembre 2013

Commercio, crisi ma è tutto vero?

Siamo di fronte, senza dubbi, a una enorme crisi mondiale legata solo in minima parte alle responsabilità dei singoli stati. Sicuramente una delle categoria maggiormente penalizzate è quella del commercio per via della riduzione dei consumi. Ma sarebbe semplicistico spiegare questa crisi (come fanno molti di quelli che in questi giorni sono in piazza) con la pressione fiscale, che pure in Italia è alta. Bisognerebbe anche prendere atto che, faccio l'esempio di Torino perchè è la mia città ma sono certo che sia sovrapponibile alle altre città italiane,  il commercio è troppo parcellizzato e soprattutto in molti settori sovradimensionato alle reali esigenze della città. Percorrendo le vie dello shopping ci si accorge che si trovano solo negozi di abbigliamento femminile con praticamente tutti lo stesso genere di prodotto, migliaia di bar (a volte addirittura confinanti), parrucchiere da donna a ogni angolo e così via. La matematica purtroppo non è un'opinione e quindi bisogna anche rendersi conto che in queste condizioni sopravvivono solo i più forti e gli altri sono destinati al fallimento. Pare un ragionamento semplice eppure si continua a veder aprire negozi di questo genere per vederli chiudere pochi mesi dopo.

mercoledì 4 dicembre 2013

Alti meriti vs basse capacità

Ogni tanto mi stupisco, ancora direte, della scarsa qualità di molti dei nostri rappresentanti nelle istituzioni. Questa mattina due parlamentari della rinata Forza Italia hanno posto la questione sulla sussistenza dei requisiti previsti per la convalida dei senatori a vita, chiedendo un rinvio per l'acquisizione della documentazione necessaria. Affermando: "Pur rispettando il Capo dello stato e i quattro nominati - affermano - dalle carte trasmesse alla Giunta non sono emersi elementi sufficienti ad identificare gli 'altissimi' meriti scientifici della prof. Cattaneo né gli 'altissimi meriti sociali' attribuiti a tutti e quattro"... i Due sono la Senatrice Elisabetta Casellati (già sottosegretario alla salute e alla giustizia, e non propriamente una stakanovista del  parlamento) l'altro è il Senatore Lucio Malan (un signor nessuno della politica famoso come pianista parlamentare). Mi chiedo quale qualifica abbiano questi due signori per andare a sindacare sui meriti accademici e non dei 4 senatori a vita. Di seguito riporto alcune delle onorificenze dei 4

Claudio Abbado (musicista, direttore d'orchestra, tra l'altro ha diretto i famosi Wiener Philharmoniker) :
 
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte
Grand croix de la Légion d'honneur
Großes Goldenes Ehrenzeichen für Verdienste um die Republik Österreich (gran comandante di I classe)
Gran Croce al Merito dell'Ordine al Merito di Germania
Gran Croce al Merito con placca dell'Ordine al Merito di Germania
"Premio Freud"
Gold medal of the "International Gustav Mahler Society"
Ehrenring (1973)
Medaglia d'oro Nicolai dei Wiener Philharmoniker (1980)
"Mozart Medaille"
"Mahler Medaille"
"Schubert Medaille"
Ehrenring der Stadt Wien
"Premio Nonino" (1999)
"Ernst-von-Siemens-Musikpreis"
Würth-Preis della Jeunesses Musicales
Premio della critica "Kritikerpreis des Verbandes der deutschen Kritiker" (2002)
Medaglia d'oro della Royal Philharmonic Society of London (2003)
Praemium imperiale della Japan Arts Association
Premio "Franco Abbiati"
Ernst Reutter Plakette"della Città di Berlino (2004)
Premio Wolf per le arti, (2008)

Renzo Piano (architetto)

 Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
Cavaliere della Legion d'Onore
Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte
;Membro onorario dell'Union Internationale des Architects, Città del Messico, Messico
Premio Compasso d'Oro, Milano
Membro onorario dell'AIA, U.S.A
Premio Commandeur des Arts et des Lettres, Parigi, Francia
Membro onorario del R.I.B.A., Londra, Gran Bretagna
Royal Gold Medal per l'architettura al Riba, Londra, Gran Bretagna
Laurea Honoris Causa, Università di Stoccarda, Germania
Kyoto Prize, Fondazione Inamori, Kyoto, Giappone
Neutra Prize, Pomona, California, U.S.A.
Laurea Honoris Causa, Università di Delft, Olanda
Membro Onorario dell'American Academy of Arts and Sciences, Londra, Gran Bretagna
Membro Onorario dell'American Academy of Arts and Letters, U.S.A.
Premio Arnold W. Brunner Memorial, U.S.A.
BDA Honorary Fellowship, Stoccarda, Germania
Goodwill Ambassador dell'Unesco
Chevalier, Ordre National du Mérite, Parigi, Francia
Premio Michelangelo, Roma
Premio per Actuactiones temporales de Urbanismo y Arquitectura della città di Madrid, Spagna
Art Prize of the Akademie der Künste, Berlino, Germania
Praemium Imperiale, Tokyo, Giappone
Erasmus Prize, Amsterdam, Olanda
Premio Capo Circeo, Roma
Premio “Telecom” per la comunicazione, Napoli
Diploma European Award for Steel Structures per l’Eliporto del Lingotto, Torino
The Pritzker Architecture Prize, The White House, Washington, U.S.A.
Architetto Accademico Nazionale di San Luca, Roma
Officier, Ordre National de la Légion d'Honneur, Parigi, Francia
Leone d'Oro alla Carriera, Venezia
Spirit of Nature Wood Architecture Award, Helsinki, Finlandia
Premio Leonardo, Palazzo del Quirinale, Roma
Wexner Prize, Wexner Center for the Arts, Columbus, Ohio, U.S.A.
Honorary Doctor of Fine Arts Degree, Pratt Institute, New York, U.S.A.
Medaglia d'oro UIA (International Union of Architects), Berlino, Germania
Premio Michelangelo Antonioni per le arti, Auditorium di Roma
Medaglia d'oro all’architettura italiana, Triennale di Milano
Premio “Una vita nella musica – Artur Rubinstein”, Venezia
Grifo d'oro, Comune di Genova, Genova
Italy-America Chamber of Commerce Business Cultural Award for 2003, New York, U.S.A.
Mc Kim Prize, American Academy di Roma, Villa Aurelia, Roma
Prix Acier 2005 al progetto Zentrum Paul Klee di Berna
Prix de la Fondation Cythière, Parigi, Francia
Medaglia D'oro all'Architettura Italiana al progetto High Museum of Art di Atlanta, Triennale di Milano
Lucy G. Moses Preservation Project Award for 2006 assegnato dal New York Landmarks Conservancy al progetto della Morgan Library, New York, U.S.A.
Wall Paper Design Award per il miglior nuovo edificio pubblico assegnato al progetto della Morgan Library – Londra, Grand Bretagna
Gold Award for Engineering Excellence assegnato da ACEC New York (American Council of Engineering Companies of New York) al progetto della Morgan Library, New York, U.S.A.
Society of American Registered Architects/New York Council’s (SARA/NY) Project of the year award assegnato al progetto della Morgan Library - Battery Garden, New York, U.S.A.
Gold Medal, (AIA) American Institute of Architect, Washington, U.S.A.
Sonning Prize, Università di Copenhagen, Copenhagen, Danimarca
Premio alla Carriera, Premio Nazionale di Architettura IN/ARCH – ANCE (3ª Edizione), Milano
Premio Raffaello. Eccellenze del Made in Italy (1ª Edizione), Palazzo Produttori, Fermo
Premio Nonino 2011 “A un Maestro del Nostro Tempo” (36ª Edizione), Percoto di Udine

Carlo Rubbia (Fisico) 

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
;
Medaglia d'oro ai benemeriti della scuola della cultura e dell'arte
;
Medaglia ai benemeriti della scienza e della cultura
;
Membro della Royal Society
;
Premio Nobel per la fisica 1984

Elena Cattaneo (ricercatrice)

Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
Direttrice del laboratorio di Stem Cell Biology and Pharmacology of Neurodegenerative Disease
Coordinatrice del progetto europeo NeuroStemcell
Co-fondatore e direttore di UniStem, il Centro di Ricerca sulle Cellule Staminali dell'Università Statale di Milano
 100 pubblicazioni scientifiche su riviste specializzate, come Science, Nature, Nature Genetics, Nature Neuroscience, Journal of Neuroscience, JBC

Sono certo che i due illustri senatori siano in grado di dimostrare di avere curriculum migliori....

giovedì 10 ottobre 2013

E.N.D. di Marco G.Dibenedetto




Se non avete avuto ancora l’occasione di percorrere le strade, con le splendide Chiese, palazzi barocchi e locali notturni del centro storico  di Torino, tra cui il noto “ Charlie Bird” , allora potete diventare neofiti di questa affascinante città attraverso la descrizione romanticamente dettagliata dell’ultimo libro giallo scritto da Marco Dibenedetto. Il titolo è il lato distintivo che cela dietro l’acronimo, l’enigmaticità degli incontri e  di ciò accade nell’ E.N.D. ( Equipe Notre Dame). Il fascino nelle descrizioni degli attimi che coinvolgono i protagonisti, permettono al lettore di “entrare” nella storia, trasformando le frasi nella visione di un film, perché scorrendo queste pagine le parole inevitabilmente prendono forma e diventano immagini pregnanti. Non è il solito Giallo dell’estate leggero dove  il finale è scontato o prevedibile, in questo non c’è nulla di prevedibile e di scontato, dove la scorrevolezza lessicale, lo rende piacevole, intrigante ed appassionante allo stesso tempo. L’Ispettore Rubatto,  ha una sua impronta distintiva nelle indagini e potrebbe candidarsi ad essere il terzo Commissario più famoso dopo gli antitetici Montalbano e Coliandro.

Elena Vigiano

Che idiota! di Marco G.Dibenedetto

 
 
 
 
Nell’ultimo giallo di Marco G. Dibenedetto, il commissario Rubatto è alle prese con un nuovo caso ambientato nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo nel quartiere torinese di San Salvario. Le mani legate, sulla copertina del libro, sono della signora Onidi, trovata vittima nel confessionale con uno scontrino in bocca. La vicenda scuote, non solo il quartiere,  ma anche il parroco Don Emiliano dal passato non così trasparente e dal futuro ancora più scricchiolante. Nelle trame del giallo s’intrecciano quelle della banda T.T ,  il TIRCHIO e il TORCHIO, due personaggi lombrosiani dallo spirito don abbondiano dall’infanzie vissute di espedienti nei quartieri più intriganti della città.Affianco all’Ispettore Rubatto, c’è sempre l’indispensabile Stafano e l’agente Aceto che si districano in questo caso avvolto anche tra episodi di sospetti bondage e giri di denaro.
Questo è un giallo accattivante, irriverente, dalla trama e narrazione scorrevole, tipici  dell’autore, che vi porteranno a scoprire, nella dovizia di particolari, ovviamente l’assassino e altri quartieri storici di Torino. Nella lettura lo sguardo si soffermerà  inevitabilmente sulle note di pensiero poste come incipit ad ogni paragrafo tratte da Qoelet o Ecclesiaste. ( …  “ né di un sapiente né di un idiota avrà memoria il tempo” … ) che porteranno a maggiori riflessioni sulle vicende del giallo, ma anche sulle nostre vite reali. Altrettanto originale è il titolo che s’ispira ad  un libro di Sebastiano Vassalli - Gli Italiani sono gli altri -  .( Edizioni : kilometro zero )
Elena Vigiano

lunedì 7 ottobre 2013

Coincidenze

In questi giorni sui giornali torinesi di parla molto della destinazione delle strutture sportive torinesi.Da una parte gli attuali gestori (spesso da anni) che reclamano una sorta di prelazione nelle assegnazioni, dall'altra il comune, nella persona dell'assessore Gallo, che invece dice che è necessaria una gara di appalto. Ritengo legittime tutte e due le posizioni anche se mi sfugge il motivo per il quale il comune in altre occasioni abbia invece proceduto senza nessun tipo di gara. La prima è stata in occasione della cessione in concessione dello stadio delle alpi e l'altra, molto più recente e oggetto di un'inchiesta della procura,  dell'area della Continassa... Guarda caso sempre alla stessa società... sono sicuramente coincidenze.

venerdì 4 ottobre 2013

Morti da non dimenticare

300, 400 ancora non si sà quanti sono i morti del naufragio di Lampedusa e forse non lo si saprà mai. Quello che lascia veramente sgomenti è il cumulo di sciocchezze che sono uscite dalla bocca e dalla tastiera di molti italiani e non solo da politici vari ma anche da tanti cittadini normali. Gente che si chiede chi pagherà le bare, chi straparla di povertà (senza avere idea di cosa sia la povertà vera), gente che semplicemente è contenta perchè sono dei "negher" in meno. A tutti questi pseudo italiani va tutto il mio profondo disprezzo, a questa gente vorrei ricordare tragedie come quella della nave sirio con 500 migranti italiani che morirono al largo della Spagna e altre tragedie simili che ci colpirono quando noi eravamo gli "extracomunitari" che andavano a pietire un lavoro nelle meriche. A tutti questi signori vorrei ricordare che semplicemente le migrazioni umane non si possono impedire, al limite si possono un pochino regolamentare, ma continueranno e lo faranno semplicemente perchè nulla e nessuno puuò impedire a degli essere umani di cercare la salvezza e di migliorare la loro condizione. E' così dalla preistoria, le migrazioni hanno fatto cadere imperi, meticciato popolazioni, cambiato abitudini e tradizioni con buona pace dei difensori delle razze e amenità varie.

venerdì 27 settembre 2013

Donne e società


Prendo spunto dalle parole del Presidente della Camera Boldrini sul ruolo delle donne nella pubblicità per provare a fare un ragionamento un po’ più profondo delle scemenze dette da giornalisti, commentatori, politici, pseudo-industriali, di destra, di sinistra, di centro, di alto o basso. La Boldrini ha perfettamente ragione la pubblicità stereotipa la donna riducendola di fatto a 3 ruoli: puttana, angelo del focolare oppure una cretina che ha bisogno di un uomo che la diriga. La Boldrini ha parlato di “donna che serve a tavola” e ha ragione ma il ruolo famigliare della donna è solo quello? È solo fare le pulizie e accudire i figli? Il ruolo del “maschio” è solo quello di andare a lavorare e per il resto passare il tempo sul divano oppure a fare qualche sport improbabile?  Se questo fosse solo legato alla pubblicità non sarebbe di per se uno scandalo, il problema è che questa visione della donna è assolutamente maggioritaria nel paese e non solo tra i maschi. Per anni si è pensato che una visione femminile legata solo alla sfera famigliare fosse retaggio della destra che nel ventennio aveva usato la donna e la famiglia per la propaganda, nella realtà ho sentito decine di persone che si dicono di sinistra commentare come il più becero nostalgico del “quando c’era lui”.
Purtroppo sono responsabili di questo le donne stesse, quelle che inculcano nella testa delle figlie che non c’e’ nulla di meglio che un bel matrimonio con l’abito bianco e l’orchestrina, quelle che trattano i figli maschi come principi ereditari. In definitiva le parole della Boldrini hanno creato polemica perceè hanno sostanzialmente infilato il coltello nella piaga e a questo la società italiana non è assolutamentepronte.

venerdì 13 settembre 2013

Piste ciclabili e progettisti

Oggi passo in Piazza Statuto per andare in uffcio e mi accorgo che sono sparite le auto parcheggiate all'imbocco di Via Garibaldi. Al loro posto sono comparse delle strisce che disegnano la nuova pista ciclabile. Erano giorni che gli operai comunali lavoravano, prima erano stati cambiati i semafori, poi dipinti i passaggi su Corso San Martino ieri, infine, sono comparse le strisce. Ora mi chiedo chi e' il genio che ha partorito cotanta stupidaggine.

1) la pista passa alla sinistra delle auto e non a destra mentre, arrivando da Corso Francia, l'attraversamente ciclabile sta a destra, questo vuol dire che le bici per imboccarla devono tagliare la strada alle auto.

2) nell'ultimo tratto, essendo a sinistra, per imboccare Via Garibaldi le bici dovrebbero dare la precendenza alle auto che arrivano da Via Manzoni e a quelle che arrivano dalla piazza, peccato che non ci sia nessuna segnalazione in tal senso e che i ciclisti, di norma, non rispettino MAI il codice della strada.

3) sul lato est della piazza l'attraversamento di Corso San Martino sta di nuovo a sinistra delle auto, a quel semaforo le stesse possono andare solo a sinistra (verso Porta Susa) o a destra verso Corso Principe Eugenio. qui si pongono due ordini di problemi, il primo e' che di nuovo le bici dovrebbero dare la precendenza alle auto che arrivano da destra e di nuovo non c'e' alcun segnale. In secondo luogo le auto che girano a destra trovano un passaggio pedonale molto trafficato e quindi si devono fermare, avendo ridotto la carreggiata a una sola corsia significa che nelle ore di punta passeranno 2-3 auto a semaforo ingorgando inultimente la piazza.

4) sono stati eliminati una quarantina di posti auto decisamente utili

Mi chiedo perche' il progettista non abbia pensato semplicemente a far correre la pista alla destra della piazza arretrando semplicemente le auto parcheggiata verso sinistra e facendo in modo che passi tra auto e marciapiede (un po' come in Corso Matteotti) evitando cosi' incroci pericolosi e ingorghi inutili.

Chiudo facendo i miei piu' sentiti "complimenti" alla signora intervistata in questo articolo della Stampa ... non se la prenda con l'incivilta' degli altri, pensi pure alla sua visto che passando sotto i portici si comporta esattamente come gli automobilisti che non rispettano i ciclisti.


mercoledì 17 luglio 2013

Anche le recensioni... WOW

Già quando vidi il mio, anzi nostro, libro nelle vetrine delle librerie in centro rimasi quasi stranito e ammetto che una lacrimuccia ha fatto la sua comparsa. Avere poi l'occasione di presentarlo in sedi prestigiose come il Salone del Libro di Torino oppure la Biblioteca Civica Centrale che ha anche sede nel nostro quartiere è stato sicuramente una delle cose più belle della mia vita. Ma sapere che qualcuno l'ha letto (escludendo parenti, amici e conoscenti) e ne ha anche scritto perdipiu' su una pubblicazione prestigiosa come "Studi piemontesi" ( Rassegna di lettere, storia, arti e varia umanità edita dal Centro Studi Piemontesi), non può che emozionarmi e rendermi felice. La frase finale mi ricorda la presentazione che facemmo al Salone, Torino è una città inclusiva e quindi che a scrivere ma soprattutto che a leggere non solo il nostro libro ma tutti quelli della collana siano non solo i torinesi doc ma anche tutti quei nuovi torinesi che nel tempo hanno imparato ad apprezzare la città e si sono un po' "sabaudizzati".


lunedì 8 luglio 2013

Parlando di calcio e quindi del Toro...

Premetto che odio Cairo dal giorno che acquistò il Toro, bastava sentirlo parlare per capire che non era altro che un venditore di aspirapolvere. All'epoca era una posizione di minoranza anzi a dirlo venivi insultato e tacciato delle peggio cose, oggi che invece è maggioritaria (e i più oltranzisti sono proprio quelli che si mettevano a 90° davanti a lui) mi permetto dall'alto della mia coerenza di fare alcuni ragionamenti. Finalmente il piazzista ha forse capito che per guadagnarci con il prodotto calcio devi mantenere uno standard medio e quindi trovare una collocazione per la squadra a meta' classifica. Il percorso iniziato due anni fa con ventura sta danto qualche buon frutto ma non è che all'inizio la programmazione non è una cosa che si impara e si inizia dall'oggi al domani ma richiede anni di lavoro e quindi possiamo dire di essere all'anno 0, vedremo questo campionato. Tutto questo anche senza l'approvazione dei soloni da forum, dei presunti esperti, dei "conoscotuttiigiocatori" dei "voinonsapeteuncazzo" e di quelli che se prendi una vecchia cariattide "ecco prendiamo sempre degli ex-giocatori" e se invece prendi un giovane "ecco non e' il momento delle scommesse"... .

giovedì 20 giugno 2013

Di musica, maturità e altre sciocchezze...

E' iniziato ieri il rito annuale degli esami di maturità e tra i consigli degli "esperti" (per altro sempre gli stessi, sia gli esperti che i consigli) e i ricordi dei vip o presunti tali, le radio trasmettono a ciclo continuo "notte prima degli esami" di venditti (canzone per altro con uno dei versi più criptici della storia della musica, che significa "con un pianoforte sulla spalla" mah!)
 

 Tutto ciò mi ha fatto pensare al mio esame di maturità che iniziò il 16 giugno 1988 e per curiosità sono andato a vedere l'Hit Parade dei singoli di quella settimana (essì all'epoca esistevano ancora i singoli) e mi sono messo le mani tra i, pochi, capelli... nella settimana tra 11 e il 17 giugno:
11Gimme fiveJovanotti
211Tell meNick Kamen
32I'm not scaredEighth Wonder
47Love is stronger than prideSade
54Every girl and boySpagna
66Stay on these roadsA-Ha
713A caus' des garconsA Caus' Des Garcons
83RecklessAfrika Bambaataa & UB 40
98Alphabet streetPrince
105Andamento lentoTullio De Piscopo
1118Theme from S. ExpressS. Express
1210Wonderful lifeBlack
139Gimme hope Jo'AnnaEddy Grant
1414EtienneGuesch Patti
1516Let be must the queenGuesch Patti
1612Boys and girlsMandy Smith
1722When will I be famousBros
1819L'amore rubatoLuca Barbarossa
1917De nuevo tuBetti Villani
2020One more tryGeorge Michael

alcune non me le ricordo proprio, altre vorrei dimenticarmele...in pratica di 20 canzoni se ne salvano 7-8... Mi chiedo come abbiamo fatto a superare indenni gli anni'80... mah!

domenica 9 giugno 2013

L'orto verticale

Ebbene sì... finalmente l'ho fatto! (nonostante i borbotii della mia signora)...un bell'orto verticale e tutto con materiali riciclati. I cavi sono rimasugli di una luce tesa di Ikea che erano avanzati, i contenitori un angolare sotto lavello in plastica recuperato in cantina e poi un po' di minuteria raccattata qui e là tra casa e cantina. Poi sono andato a Porta Palazzo e dai contadini ho comprato 4 piante di pomodorini a grappolo, 4 di zucchine e 4 di basilico... in un altro angolare ho piantato della misticanza e in un contenitore di plastica in cui c'erano delle albicocche una bella pianta di Jalapeno... adesso sono curioso di sapere se crescerà qualcosa... Stay tuned.

lunedì 3 giugno 2013

Ritorno agli anni '80

Sono sempre stato dell'idea che gli anni '80 siano stati anni pessimi. Brutta moda, brutta musica, mancanza di ideali, esplosione dell'individualismo e dell'arrivismo sfrenato, Craxi... Andreotti... Forlani, la Torino-Caserma che chiudeva alle 10 di sera, i tossici che si bucavano negli angoli delle strade. Ma poi ti ritrovi a scorrere vecchie foto (dove rimani vestito in modo orrendo), accendi la radio e magari ti imbatti in “don't leave me this way” oppure inizi a canticchiare i Pet shop boys, e allora ti rendi conto che in fondo quel decennio rimane dentro di te come il momento forse più felice e spensierato della tua vita e e lasci perdere tutte le considerazioni etiche e sociali su quel periodo e ti godi il pensiero.



lunedì 22 aprile 2013

Riforme?

Nel can can di questi giorni tutti gli attori dell'enorme e ioneschiana piecè teatrale andata in scena alla camera, si sono riempiti la bocca della frase "riforme istituzionali". Chi vuole il presidenzialismo, chi invoca il monocameralismo, chi non disdegnerebbe la monarchia e cosi' via. Vorrei far notare a tutti questi signori, che coprono tutto l'arco costituzionale da Vendola a Grillo, che si tratta di riscrivere una bella parte di costituzione che, come mi faceva notare oggi una collega venne scritta da dei veri giganti della politica italiana (Amendola, Calamandrei, Dossetti, De Gasperi, Vittorio Emanuele Orlando, i fratelli Pajetta, Taviani ecc...) non certo dai nani presenti oggi. Per farlo occorre sicuramente una nuova costituente che abbia il sostegno del parlamento e il tempo di lavorare, e occorro anche il sostegno di tutti i partiti senza capipopolo che si arroghino il diritto di censurare questo o quel documento. Oggi in Italia non abbiamo questo clima, la costituente era il punto di arrivo di un periodo terribile, vent'anni di dittatura e 5 di guerra. oggi non abbiamo quello slancio propositivo che ebbero i nostri nonni. Ai De Gasperi, Togliatti e Nenni oggi sostituiamo Renzi, Berlusconi e Grillo, e' vero che dai diamanti non nasce niente e dal letame nascono i fior, ma se nel letame non ci metti i semi giusti ti rimane solo l'odore di merda.
L'altra cosa fondamentale che ci manca e' il tempo... per delle riforme del genere occorreranno almeno 2 anni e a oggi nessun governo potra' avere la forza di durare cosi' tanto.

mercoledì 10 aprile 2013

la schizofrenia dell'utente medio dei social network

Prendo spunto da questa notizia per fare una riflessione su quella sorta di schizofrenia che avvolge gli utenti dei social network e in particolare di Facebook. 
Vedo spesso condividere appelli strappalacrime su questo o quel bambino malato, su anziani poveri, su cause sociali rispettabilissime. Appelli contro la vivisezione, i maltrattamenti sugli animali, gli abbandoni, oppure immagini di gattini simpatici, bei cuccioli ecc... ed è tutto un florilegio di commenti carini, "mi piace", condivisioni. Si cambia registro un centesimo di secondo dopo quando le stesse identiche persone condividono immagini di mussolini (per altro sovente inventando meriti inesistenti), articoli di cronaca nera, immagini di stranieri, di Rom, di ebrei ecc... e qui si parte con "ammazzateli", "buttateli in mare", "bastardi" ecc... 
 Io mi chiedo come la stessa persona possa far convivere due sentimenti così diversi tra di loro... è un vero mistero. Ma molto probabilmente Facebook riesce a far venire fuori in modo prepotente la vera natura del cittadino medio italiano, quella che fa sì che nel pubblico si debba dimostrare di essere persone buone, caritatevoli, mentre nel privato si sai profondamente razzisti.

mercoledì 27 marzo 2013

Cronaca dei molti fallimenti annunciati...

In questa prima fase di legislatura possiamo assistere a molti fallimenti che erano pero' preannunciati e chiari a tutti coloro che vivono la politica del nostro paese non come  tifo calcistico ma razionalmente.

1) il primo che ha fallito e' Bersani che nonostante abbia vinto le elezioni, grazie a una legge elettorale cervellotica e creata all'unico scopo di rendere ingovernabile il paese, fallira' il suo tentativo di formare un governo;

2) il secondo e' peppe da genova che ha dimostrato di dirigere un partito nel quale e' inesistente non solo la democrazia reale ma anche le capacita' e le competenze necessarie a governare un paese;

3) ha fallito Berlusconi che continua a cercare sponde per l'immunita' che nessuno tranne i suoi fedelissimi e i rimasugli della lega sono disposti a concedergli;

4) ha fallito il rinnovamento che non puo' passare dalla politica degli affaristi a quella degli incapaci;

5) ha fallito, anzi hanno fallito, i deputati e i senatori nominati da genova, dimostrando tutta la loro incapacita', la loro spocchia, la loro impreparazione e la loro fondamentale ignoranza;

6) abbiamo fallito noi che non siamo stati capaci di darci una classe politica e un governo;

in definitiva da domani ringrazieremo grillo, crimi, lombardi, berlusconi perche' ci faranno buttare via altri 400 milioni di euro in nuove elezioni.

martedì 12 marzo 2013

Io non sarò molto intelligente...

Ma ho l'abitudine di leggere e di mettere in correlazione fatti e dichiarazioni, tutto parte da una frase presa dal blog di Grillo  che dice: "Ogni mese lo Stato deve pagare 19 milioni di pensioni e 4 milioni di stipendi pubblici. Questo peso è insostenibile, è un dato di fatto, lo status quo è insostenibile, è possibile alimentarlo solo con nuove tasse e con nuovo debito pubblico, i cui interessi sono pagati anch'essi dalle tasse. E' una macchina infernale che sta prosciugando le risorse del Paese. Va sostituita con un reddito di cittadinanza." grassetto le ultime 3 parole e cerco di documentarmi e trovo sempre nello stesso blog : "In Germania, in Europa (eccetto la Grecia) esiste il reddito di cittadinanza. Sostengono ogni persona indigente pagandogli l'affitto e i generi di prima necessità, nonchè l'assicurazione malattia, lo sconto sui mezzi pubblici, ecc. perfino il tesserino gratuito per accedere alla biblioteche e ai musei. questi sono Paesi civili, mentre in Italia si fa nuotare nell'oro qualche migliaia di persone e se ne affamano milioni. Come nel Medioevo. L'Italia è un paese feudale. Vergogna!". Ripeto non sarò tanto intelligente ma la soluzione di Grillo per l'indigenza è aumentare la platea di indigenti, ai dipendenti statali e ai pensionati diamo due euro, una tessera della biblioteca e aria camminare.

E noi saremmo un paese normale?

Prendo spunto da questo articolo del Corriere della Sera a cui è seguita questa risposta da parte del Direttore Generale di  

domenica 3 marzo 2013

Stronzi

Le elezioni sono arrivate e sono passate... lasciando dietro a se solo macerie. Mi pare evidente che i vincitori siano sostanzialmente Berlusconi che nonostante 20 di pessimo governo e di figure epocali all'estero porta a casa il 30% dei voti e, soprattutto, la lombardia (mistero glorioso essere premiati dopo tutto quello che si e' visto. L'altro vincitore (dai piedi d'argilla) è Grillo... che continua a pontificare senza conoscere la costituzione. 
Ma la domanda che mi preme e' un'altra... tutti questi indignati che hanno votato per il nulla dov'erano quando pdl e lega prendevano oltre il 40% dei voti... non e' che forse forse li votavano e andavano in giro a pontificare sulla "rivoluzione liberale" di berlusconi e bossi... Oggi questi soggetti, gente che apprezza borghezio e calderoli, viene a farmi la morale perche' reputo grillo un'emerita testa di cazzo... da che pulpito... siete corresponsabili di questo sfascio abbiate almeno la compiacenza di tacere... STRONZI.

sabato 23 febbraio 2013

Finalmente

Finalmente domani si voterà metteremo fine a questa campagna elettorale che ho trovato di livello bassissimo... pochi contenuti, urla, baggianate, promesse senza senso. 
La cosa però che piu' mi ha fatto più pensare però è il livore con il quale, anche persone amiche, i simpatizzanti delle liste 5 stelle apostrofano gli altri accusandoli delle peggio nefandezze. Ora tra le persone che conosco che hanno scelto di votare queste liste molti sono stati, nel recente passato, elettori di alcuni dei peggiori personaggi che hanno frequentato il parlamento. Gente che non si è fatta scrupolo di votare lega, Forza Italia oppure micro partiti che hanno contribuito a far cadere governi discreti come l'ultimo Prodi. Oggi questi personaggi che sono CORRESPONSABILI della situazione italiana vengono a farmi la morale. Posso solo usare una parola  FOTTETEVI... non prendo lezioni morali da gente che ha eletto puttanieri, faccendieri, incapaci e quant'altro. Non sarà questo tentativo di rifarvi una verginità che eliminerà le vostre responsabilità.

lunedì 4 febbraio 2013

Il Triskell

Il Triskell proviene dal celtico triskin che significa letteralmente “tre raggi di luce”. Con il punto e il cerchio, la spirale, da cui ha origine il triskell, è uno dei simboli più antichi che l’Umanità abbia mai conosciuto. Prima ancora di essere un simbolo, però, risponde ad una realtà funzionale che mette in comunicazione le forze cosmiche con la cassa di risonanza dell’Uomo, che è il torace. Il cerchio ha sempre rappresentato per l’Uomo antico, la perfezione, la vitalità del Sole e il segno stesso della Vita. 
Le sue 3 volute  sono normalmente crescenti da sinistra verso destra  (proprio come il sole), nonostante di solito le si rappresenti simmetriche e uguali tra loro. 
Il suo simbolismo presso i Celti è vario ma rappresenta fondamentalmente la ciclicità cosmica di: 
 le 3 fasi solari (alba,mezzogiorno,tramonto) 
le 3 eta’ dell’uomo (infanzia, maturità, vecchiaia) 
le 3 nature della divinità  (umana, animale, vegetale) 
i  3 aspetti della dea  (vergine, madre, vecchia – madre, figlia, sorella) 
i  3 aspetti del tempo (passato, presente, futuro) 
i  3 elementi dell’uomo (spirito, anima, corpo) i  3 elementi del mondo  (terra, acqua, aria), che con il loro movimento rappresentano il 4°elemento (il fuoco), normalmente riassunto nel cerchio che incornicia il triskell 

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domenica 27 gennaio 2013

L'arte del pianto

Luca Goldoni diceva che gli italiani sono il popolo più raccomandato della terra, si inizia quando si nasce con la mamma che si raccomanda ai medici perche' il bimbo "è tanto delicato", quando si arriva al momento di lavorare ci si raccomanda al potente o al politico di turno e si finisce  quando si muore raccomandando l'anima a Dio... io però son convinto che gli italiani sono un popolo di piagnoni...Piange Berlusconi perchè "non mi hanno lasciato lavorare", piange la mamma di Corona "aiutatelo è un bravo ragazzo", piange Conte perchè non l'hanno lasciato rubare come al solito, piangono i grandi evasori perchè si cerca di fargli pagare le tasse, piangono gli assenteisti perchè si cerca di farli lavorare... in definitiva non saremo mai un paese normale finchè non ci ficcheremo nel cranio  che sarebbe meglio iniziare a essere persone serie e ad accettare quello che il destino ci riserva.